Recensione di ‘Irraggiungibile’
Prendi in mano il libro di Matteo Zanini, inizi a sfogliarlo quasi per caso, cominci a leggere qualche stralcio del diario di Rosie e all’improvviso ti ritrovi catapultato nell’Inghilterra dell’ Ottocento, tra una contraddanza e una sala da tè, e  più ti immergi nella lettura più ti aspetteresti di veder apparire all’orizzonte da un momento all’altro niente meno che Jane Austen.
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