C’era ancora la domanda più importante di tutte: se una creatura del genere esisteva davvero, l’avrebbe voluto?


È una verità universalmente riconosciuta che un prequel ben scritto di “Orgoglio e Pregiudizio” possa lasciare soddisfatto lo spirito di un vero janeite. Ecco quello che è accaduto al termine della lettura della nuova proposta editoriale Vintage Editore – collana “Variazioni” – ovvero “Le pene d’amore di Edward Gardiner”, di Nicole Clarkston (autrice che ha scelto di sfruttare un perenne pseudonimo per contrastare la propria timidezza e, insieme, dare modo al suo amore per i personaggi di Jane Austen di concretizzarsi sotto forma di storie.

Tutti coloro che hanno letto e amato “Pride & Prejudice” conoscono perfettamente la figura degli zii delle cinque sorelle Bennet (Mr. e Mrs. Gardiner, per l’appunto) e il ruolo davvero cruciale che Edward Gardiner avrà nella seconda metà della narrazione austeniana. Trattasi di personaggi piuttosto delineati e ben inseriti nella trama principale ma che, per forza di cose, finiscono con il rimanere lievemente in ombra rispetto a caratteri e protagonisti ben più centrali. Ebbene, Nicole Clarkston regala un’occasione alla storia mai raccontata, concedendoci di sbirciare attraverso la serratura dei ricordi per scoprire il passato di Edward Gardiner e Madeline Fairbanks.


Dovreste sapere che i romanzi e le persone che li leggono sono interessanti, mentre voi non lo siete per nulla!


Tra le pagine de “Le pene d’amore di Edward Gardiner” si ritrovano quasi tutti i personaggi generati dalla fantasia austeniana: la famiglia Bennet (con le cinque, piccolissime figlie dai caratteri già piuttosto riconoscibili), i fratelli Darcy e il rigoroso padre, l’insopportabile Lady Catherine de Bourgh e persino un giovane Mr. Wickham – verso il quale non si può che stortare preventivamente il naso. La penna della Clarkson ci porterà, inoltre, a conoscere intrecci e scenari che si incastoneranno con accortezza e precisione nel plot originale. L’autrice approfondirà parallelamente le figure di Mr. Gardiner e della giovane Madeline Fairbanks, che si troverà inaspettatamente ad accudire una giovane Jane Bennet dalla salute cagionevole e un’irruenta e curiosa Elizabeth. La reciproca conoscenza e la connessione tra i due spiriti sarà il germoglio di un rapporto solido e consapevole – felice come quello che Jane Austen ci ha presentato sin dalla prima apparizione del suo capolavoro più conosciuto.


La ragione lo rimproverava perché dava corda alla sua cotta, ma il cuore rispose che quando un uomo trova esattamente quello che cerca, sarebbe idiozia suprema non provare a ingraziarselo.


Un romanzo che è sì un vero e proprio omaggio, ma che contiene tra le sue righe anche la visione contemporanea e attuale della genesi di un rapporto a due, del reale significato che un incontro può assumere quando è protetto da una buona stella, del concedersi con garbo allontanando con intelligenza le reticenze, i timori, l’ignoto. Una lettura godibile e piacevole nella quale ogni appassionato di Jane Austen troverà il conforto di cui necessita.