Buona festa degli innamorati, lettori! Che stiate vivendo una magica storia d’amore, un vibrante amore non corrisposto, un intenso legame platonico con un personaggio di un romanzo, poco importa: questa giornata non lascia indifferenti. C’è chi la attende tutto l’anno e chi non riesce a sopportarla; chi preferisce festeggiarla con gli amici e chi si rifugia tra le pagine di un libro, in attesa. Proprio per questo motivo, ho pensato di consigliarvi tre romanzi contenenti storie d’amore che possono bene adattarsi alla giornata più romantica di ogni anno.

Ho scelto dei titoli non convenzionali, spero possiate apprezzare la selezione. Sono romanzi che mi hanno colpito, emozionato e che non  smetto mai di consigliare.

Parto con un bel classico e vi propongo Maurice, del grande Edward Morgan Forster. Si tratta di un classico non convenzionale, studiato e letto troppo poco. Pubblicato postumo nel 1971 (il romanzo era stato concluso nel 1913, ma rimasto in un cassetto per via della tematica affrontata), Maurice ci racconta la storia d’amore tra Maurice e Clive, due studenti universitari che scoprono la forza del sentimento e della sessualità, ma si scontrano con la morale dell’epoca e con la società non ancora pronta ad accettare un amore omosessuale. Il rapporto tra i due, dopo una prima fase, spensierata, si troverà a un bivio. Quale sarà la scelta di Maurice e Clide? E che ruolo avrà Alec – un guardiacaccia – in tutta questa vicenda?

Dopotutto, domani è un altro giorno. Quanto spesso abbiamo sentito citare questa frase, diventata manifesto di un’epoca? Quasi tutti abbiamo avuto la possibilità di godere delle vicissitudini di Rossella e Reth grazie alla trasposizione cinematografica di Via col vento, ma credo che la lettura di questo “bel librone” sia un’avventura che bisogna regalarsi, almeno una volta nella vita. Mio nonno dice sempre che la versione cinematografica di Via col vento è fedelissima alla versione romanzesca: ogni dettaglio è studiato, ogni minimo particolare rispettato. Ha pienamente ragione. Provare per credere!

Dopo un autore inglese e un’autrice americana, vi propongo un autore italiano: Pier Vittorio Tondelli, con il suo Camere separate.
Camere separate è un delicato amuleto, di quelli che si ritrovano per caso dopo anni e anni che li si stava cercando, senza riuscire mai a ricordarsi dove li si stava custodendo. Camere separate è come le essenze dei profumi: forti, decise e intense, ma piacevoli e avvolgenti. Camere separate è un pugnale nel cuore, per l’inevitabilità con cui descrive condizioni reali e sensazioni profonde. Camere separate ha un gusto agrodolce, un gelato alla frutta imbevuto di lacrime. Camere separate non ha un lieto fine; ci si spera, si voltano le pagine nell’attesa della risoluzione conclusiva, ma, come spesso accade nella vita, il romanzo supera le aspettative più rosee. Questo scritto è un susseguirsi di emozioni, come le note di una canzone – suonata da Thomas e diretta da Leo? -; ma tutte le canzoni (anche le più belle) hanno una fine. Forse, Camere separate ha il ruolo di insegnare a premere una seconda volta il tasto “play”, con coraggio, credendoci, finché ne si possiede la forza.

Vi ho proposto, quest’oggi, tre storie d’amore insolite, forse non le più romantiche per celebrare la festa degli innamorati. Ma le storie d’amore che viviamo, non sono sempre splendenti; il più delle volte sono frastagliate da difficoltà e rimorsi. Ho scelto tre romanzi che ci raccontano anche questo, che ci presentano le storie di personaggi che, nella loro concretezza, amano, soffrono, volano e cadono come lo facciamo noi.

Buon San Valentino!