Il ballo è il racconto che apre Istantanee, è l’uscio che ci consente di sbirciare all’interno dell’antologia. Mi piace pensare a Il ballo come ad una sorta di favola grigia, un mix in equilibrio tra la serenità favolistica e il realismo più rude.

Nel booktrailer di Istantanee, questo racconto è personificato da Alessandra, che suona un flauto traverso; il suo colore è il bianco.

La citazione che lo rappresenta è: Era il suono della notte a parlare per loro conto, a concretizzare il loro esistere in quell’attimo.