Sabbia è il penultimo racconto dell’antologia Istantanee, il nono. Segna, come una clessidra, lo scadere della lettura, l’avvicendarsi del congedo. Si tratta di un racconto incentrato sulla tematica della caducità della vita dell’uomo, sul valore del tempo, sull’instabile equilibrio che ci tiene legati alle nostre esistenze in prestito.

Nel booktrailer di Istantanee, questo racconto è personificato da Matteo che passa le proprie dita sulle corde espressive di un’arpa celtica; il suo colore è il viola.

La citazione che lo rappresenta è: Il movimento è una piuma imbevuta d’inchiostro tra le mie deboli dita d’analfabeta.