Buoni propositi letterari per il 2019
La fine dell’anno porta con sé, oltre a tutto il resto, anche i buoni propositi; nel mio caso, si tratta di buoni propositi letterari per il 2019! Nel corso dell’anno mi capita sovente di pensare a titoli e obiettivi che mi piacerebbe raggiungere nel tempo a venire. Questa volta ho pensato di mettere per iscritto queste mie “sfide letterarie”… chissà che questo non mi aiuti a superarle con più facilità!
Prima di procedere, vi ricordo che se siete alla ricerca di una Reading Challenge per mettere alla prova il vostro appetito di lettori potete cliccare qui per essere indirizzati alla nuova edizione della sempre più nota Inkbooks Reading Challenge organizzata annualmente dalla redazione di Inkbooks, il portale dedicato alla letteratura di cui faccio parte dalle origini. Si tratta di una bella sfida, le cui challenges variegate e molteplici danno la possibilità ai partecipanti di confrontarsi con i più disparati generi letterari. Se deciderete di iscrivervi – vi raccomando! – non dimenticate di entrare a far parte del gruppo Facebook dedicato, in modo da incontrare gli altri lettori e potersi confrontare con loro!
Andiamo, ora, a quelli che sono i miei buoni propositi:
1) Leggere almeno un romanzo di Charlotte Brontë, George Eliot, Thomas Hardy e Wilkie Collins
Insomma, mi aspettando sicuramente almeno quattro tomoni (data la rinomata prolissità degli autori e delle autrici sopracitati). In lista ci sono, indubbiamente, Shirley (che attende sugli scaffali da troppi anni!) e uno a scelta tra Daniel Deronda e Middlemarch. Per quanto riguarda i due autori, invece, mi lascerò ispirare al momento opportuno da uno dei tanti titoli che di loro possiedo.
2) Leggere Fiabe Irlandesi di William Butler Yeats
Anche in questo caso, mi trovo di fronte un testo per me estremamente affascinante, ma che sta aspettando da tanto tempo il suo turno. Si tratta di Fiabe Irlandesi di William Butler Yeats, ovvero di una raccolta di argomenti, leggende e tradizioni della verde Irlanda. Qualche Natale fa lessi un paio di volumi dedicati alle fiabe irlandesi – uno dei quali scritto da Jane Wilde, madre di Oscar Wilde, intitolato Fiabe e leggende d’Irlanda – e ne rimasi del tutto catturato. Sono certo che, anche con questa lettura, le aspettative non verranno deluse.
3) Leggere almeno un testo di un autore emergente
Perché credo sia una forma di rispetto non solo verso l’autore, ma anche verso me stesso. In genere, ogni anno cerco di leggere qualcosa scritto da qualcuno che possiede il mio stesso sogno. Vediamo a chi toccherà nel 2019!
4) (Ri)leggere un romanzo di Jane Austen
Chi mi segue sa che ogni anno rileggo un romanzo di zia Jane; vorrei perpetrare questa tradizione anche nel 2019. Credo sia il turno di Emma, ma verificherò nei miei annali letterari!
5) Leggere un romanzo di un autore/autrice che non ho mai affrontato prima d’ora
Credo sia di estremo interesse “mettersi in gioco” affrontando la lettura di romanzi di autori ai quali non ci siamo mai avvicinati. Questa è una sfida a cui tengo particolarmente, poiché ogni nuova lettura consente al nostro sentire di aprirsi verso inesplorati sentieri. Ho già una mezza idea di chi potrebbe essere questa autrice… ma stiamo a vedere!
E voi? Vi siete prefissati degli obiettivi letterari da raggiungere nel corso del 2019? Fatemeli sapere con un bel commento!
Ritengo doveroso, visto che siamo arrivati all’ultimo post del 2018, ringraziare tutti coloro che nel corso degli ultimi dodici mesi hanno deciso di accettare il mio invito a entrare nella mia modesta – ma tiepida – dimora letteraria. Grazie per ogni confronto, ogni condivisione, ogni manifestazione di interesse verso gli argomenti che ho deciso di portare in questo spazio virtuale. Ho tante idee e tanti progetti per il 2019… spero che sapranno intrattenervi!
Alla prossima… nel 2019!