Recensione “Catherine” di Matteo Zanini

Cari romantici, Annalisa Vernazza ha letto “Catherine” di Matteo Zanini, un romanzo storico appartenente alla collana Literary Romance di PubMe.

Titolo: Catherine
Autore: Matteo Zanini
Genere: Romanzo Storico
Collana: Literary romance
Editore: PubMe
Ebook: 1,99€
Cartaceo: 12,90€
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SINOSSI

Nella verdeggiante campagna inglese, la famiglia Olson sembra vivere in armonia: le faccende domestiche si suddividono tra la casa e il giardino, tra brevi passeggiate in città e soste all’emporio. In realtà, chi decide delle sorti di tutti è Frances, una madre arrivista, egocentrica e spietata soprattutto con le quattro figlie, che vede più come donne di servizio che come una prole amorevole. Dopo un tragico evento, Catherine, la più giovane, pervasa dal naturale desiderio di libertà e indipendenza emotiva, resa impellente dalla sfrenata cattiveria materna, e persuasa dalle avance di un giovane molto avvenente, fugge da Parklay. A trarla fuori dai guai ci penserà Victor Stevenson, ma riuscirà a far rinascere in lei la speranza e l’amore che credeva perduti?
RECENSIONE
Quest’oggi vi voglio parlare di “Catherine“, uno storico in pieno stile regency, che riporta fedelmente il periodo.
Catherine è la quarta e ultima femmina della famiglia Olsen, in cui la madre, Frances, è una donna fredda, calcolatrice, anaffettiva e con l’idea di non far sposare mai le figlie, così da essere servita e riverita, e da un padre assente, che lascia tutto in mano alla moglie.
Affabile e dolce in pubblico, cattiva e pedante nel privato.
Le ragazze subiscono e basta, con il sogno in segreto di riuscire finalmente a lasciare la casa di famiglia che è una prigione.
Catherine, giovane, bella e molto romantica, si ritroverà innamorata per la prima volta di un giovane di bell’aspetto Frederick, con tanta parlantina e molto charme, che la conquisterà e la porterà con sé.  Ma purtroppo, Catherine subirà una grossissima delusione e solo Victor, gentile signore conosciuto per caso, le saprà ridare il sorriso, la sicurezza e gioia di un amore, e l’affetto della famiglia.
“Vorrei ottenere la libertà, respirane la purezza e viverne ogni attimo; ma so bene che essa non è altro che un’inafferrabile scia.”
In questo romanzo lo stile è classico, con una scrittura in terza persona che dà voce a più personaggi. Scrittura  fluida, ma molto ricercata, in perfetto stile antico, non risulta assolutamente pesante, ma anzi, ti accompagna dolcemente per tutta la lettura.
Un romanzo molto introspettivo, e con protagonisti esattamente immersi in quell’epoca.
Catherine, cresciuta con un’educazione rigida e impostata, sogna la libertà che riesce a leggere sono nei libri, e desidera ardentemente non vedere più la madre.
Victor invece, cerca la donna giusta da sposare, ma purtroppo non riesce a trovare nessuno che cerchi altro se non i soldi e il prestigio.
Due anime pure e semplici, che si innamorano a poco a poco, cementando il loro rapporto.
 
Talvolta occorre un tempo che pare interminabile per ottenere quello che desideriamo e spesso capita che la realizzazione delle nostre aspettative non giunga mai.
Non puoi fare a meno di amare Catherine e di soffrire con lei per tutte le angherie che le fa passare la madre. Inizi a sperare con l’arrivo di Frederick, ma dopo poco capisci che losca figura sia, e speri che Catherine se ne renda conto, e un pochino ti arrabbi con lei, anche se rispecchiando in pieno la ragazza pura e ingenua dell’epoca, risulta molto facilmente corruttibile. E inizi a sperare quando Victor appare all’orizzonte, che già da subito cerca di mettere in guarda la nostra Catherine.
“Esattamente. Ciascuno di noi incontra sul proprio cammino una serie di dipinti come se si trovasse in una galleria d’arte: ritratti, paesaggi, nature morte. Quel che conta è prestare attenzione alle sfumature, quelle pennellate capaci di donare a un connubio di colori quella vivacità e quell’emozione che può rendere un quadro meraviglioso. Ecco, ciò accade anche per le persone che si affacciano alla nostra vita. Ebbene, Catherine, se ritenete di aver intravisto nel mio animo qualcuna delle sfumature che vi è congeniale, seguitemi, e io vi renderò la libertà, altrimenti restate qui, perché io non potrò rimproverarmi nulla.”
Ma per godere appieno di questa bellissima storia di Matteo Zanini, dovete leggerla.
Un romanzo a mio avviso molto bello, che gli amanti degli storici puri non possono assolutamente perdersi.
Buona lettura!
Magnifico