Buonasera lettori!
Con estrema fatica – e un caldo insopportabile – siamo arrivati alla conclusione di questo mese infame e, ahimé, colmo di spiacevoli inconvenienti. Ma, signore e signori, sono sopravvissuto – posso dirlo! Bando alle ciance, luglio 2019 è stato un mese discreto a livello di letture: ho terminato sei volumi e, senza ulteriori indugi, inizio a parlarvene in questo WrapUp di luglio 2019!

1) Tutta colpa di Jack, di Mara Munerati (Clown Bianco edizioni)

Secondo romanzo che leggo edito da questa casa editrice e nuova, positiva conferma. Dopo Diablo di Paolo Capponi, ecco che Tutta colpa di Jack – di ben altro genere, ma egualmente ben riuscito – ha aperto il mese di luglio regalandomi una lettura, al contempo, profondamente riflessiva e spassosamente ironica. Mara Munerati ci consegna uno spaccato molto divertente sulla contemporaneità delle relazioni amorose, molto spesso troppo poco impegnate e inclini a “sbalzi d’amore” e una morale non indifferente, un insegnamento che dovremmo prendere alla lettera e portare con noi, per salvaguardarci prima ancora di incontrare il nostro presunto – inesistente – Jack Dawson. Di prossima pubblicazione, la mia recensione su Inkbooks.

Voto:  4/5 stelline

 

2+3) Spezie e DesideriUn té alla zucca, di Jane Rose Caruso

La serie dedicata a Miss Garnette Catharine Book, nata dalla fantasia e dalla penna di Jane Rose Caruso, prende il via proprio da questi due graziosi volumetti: Spezie e DesideriUn té alla zucca, una novella che rappresenta una sorta di spin-off del primo libro. La particolarità che rende unica la produzione di Rosa Caruso è la commistione esistente tra la narrativa, il diletto letterario e l’arte culinaria. Tra le sue pagine, infatti, non troverete soltanto lo scorrere delle avventure di Miss Book – un’arzilla signora amante dei gatti e dei misteri da svelare, sinceramente legata ai libri di ricette e ai misteri che si celano dietro le spezie, le erbe aromatiche, i rituali erboristici – ma delle vere e proprie ricette (la cui difficoltà di esecuzione varia con l’avanzare della storia) che i lettori possono testare, per sentirsi ancor più parte della narrazione. Un’idea vincente, che rispecchia appieno la penna che ha dato vita a queste storie.

Voto: 4/5 stelline

4) La revisione, di Federico Leva e Christian Pastore (Mondadori)

Questo romanzo è stata una vera delusione. Al di là delle (buonissime) premesse e della – poco – velata critica all’ambiente editoriale (curioso, in tal senso, che sia stato pubblicato da Mondadori), ho trovato disgustoso e poco rispettoso il modo in cui tematiche di rilievo (la malattia, la depressione, l’assunzione di farmaci, la fiducia – tra le altre) siano state trattate. Abominevole e rivoltante il personaggio di Cinabrio. Peccato. Un’occasione mancata, a mio avviso. Preferisco non aggiungere altro.

Voto: 1/5 stelline

 

 

5) La casa delle bambole, di Katherine Mansfield (Lettere Animate edizioni)

Il mio primo approccio con Katherine Mansfield (prolifica autrice di racconti e novelle) è avvenuto proprio questo mese grazie a una delle più recenti pubblicazioni di classici in casa Lettere AnimateLa casa delle bambole si presenta come un libriccino molto grazioso e ben curato. Il racconto ci parla dell’attrattiva che una casa delle bambole ricevuta in dono da due sorelle piuttosto abbienti esercita sulle loro giovanissime conoscenze (le compagne di classe, nella fattispecie). L’autrice si concentra, soprattutto, su un piccolo dettaglio: una lampada che sembra particolarmente realistica. Tra le conoscenze di queste due bambine abbienti vi sono anche due sorelline appartenenti a una classe sociale inferiore, le quali desiderano anch’esse ammirare la bellezza di questa casa delle bambole. Senza svelarvi il finale – vi rovinerei la lettura – posso dire che queste pagine riescono a porre l’accento sull’importanza che andrebbe data alle cosiddette “piccole cose”.

Voto: 3/5 stelline

6) Villa Ventosa, di Anne Fine (Adelphi edizioni)

L’ultimo romanzo letto e terminato in questo mese è stato Villa Ventosa, di Anne Fine – del quale è uscita ieri la mia recensione sul blog. Se ancora non l’avete letta, non preoccupatevi… basta cliccare qui! Sappiate, ad ogni modo, che si tratta di un romanzo di cui consiglio caldamente la lettura.

Voto: 5/5 stelline

 

 

 

 

E voi… cosa avete letto in questo settimo mese del 2019?
Alla prossima!