Sono più che mai decisa a riprendere in mano la mia vita, mi sento vitale e allegra come un tempo, my a vynn mos, cioè voglio andare via e domani partirò per questa mia avventura. Adieu!


Per gli appassionati dell’universo brontëano il nome di Maddalena de Leo non è affatto nuovo: docente di inglese nella scuola secondaria di primo  grado e socia della Brontë Society sin dal 1975, è consulente editoriale per l’Italia della rivista letteraria Brontë Studies ed una delle maggiori studiose italiane nel campo. Non ci sono segreti per l’autrice della nuova proposta editoriale Vintage editore – Maria Branwell. La madre delle sorelle Brontë – che sceglie di romanzare e raccontare la biografia di Maria Branwell (prima che diventasse a tutti gli effetti Mrs. Brontë e desse alla luce tre tra le più grandi penne delle letteratura inglese).

Proprio come se si trattasse di pura finzione narrativa, ma restando al contempo amabilmente aderente alla consequenzialità biografica, Maddalena de Leo affida la narrazione – e, quindi, la maternità della penna – a una Charlotte Brontë di fantasia, pronta ad affrontare la storia della propria famiglia da un punto di vista esterno, al fine di scrivere un romanzo da affidare al proprio editore a seguito dei primi riconoscimenti autoriali.

Sfruttando il pretesto del ritrovamento – nella fattispecie, il ritrovamento di un consunto diario e di alcune lettere – la Charlotte di Maddalena de Leo inizia a raccontare la giovinezza incerta di Maria Branwell, le sue origini celtiche, la sua prima crescita tra le braccia della Cornovaglia, cadenzando tale narrazione con intervalli annuali: ad ogni compleanno – più o meno, come si vedrà nel proseguo della lettura – la giovane Maria appunterà sul proprio diario una sorta di resoconto dei dodici mesi appena trascorsi, dando quindi forma a un memoir che, giungendo tra le mani della figlia Charlotte, potrà quindi assumere la forma che Maria Branwell. La madre delle sorelle Brontë possiede.

Scene familiari e domesticità si intrecciano alla maturazione caratteriale e sentimentale di Maria Branwell, proponendo al lettore una visione fedele e coerente della vita inglese di inizio Ottocento, dei suoi compromessi, delle sue difficoltà, del suo essere e apparire – insieme – così distanti e così assimilabili.


Lo stato matrimoniale non è tutto rose e fiori e le promesse sono come le crostate, fatte per essere infrante.


La seconda parte del testo vede non soltanto un mutamento nella location (ci si sposta, infatti, dalla Cornovaglia allo Yorkshire – a partire dal 1812), ma soprattutto una variazione potente e pervasiva nella condizione della protagonista della vicenda: Oggi compio trent’anni e… mi chiamo Maria Brontë! Con queste esatte parole si apre una stagione nuova per la madre delle sorelle Brontë – che, per l’appunto, da lì a pochi anni darà alla luce, tra i molti altri figli, anche le immortali Charlotte, Emily Jane e Anne – autrici di capolavori eterni, amati, studiati e più che vivi ancora oggi.

Sarà, per l’appunto, in questa seconda parte che Maria Brontë dovrà fare i conti con la dimensione matrimoniale, coniugale e materna – in prima persona – prendendo pian piano coscienza di quali siano i significati e le verità che si celano dietro all’inconsapevolezza del primo matrimonio e del primo parto. Una famiglia assai numerosa, quella di Pat e Maria Brontë, che attraverserà non poche difficoltà, ma che riuscirà sempre a trovare – fino alla fine – linfa nuova, tenacia e fede per proseguire di anno in anno, fino all’epilogo, fino al buio che getterà sconforto tra chi resterà.


Stento a credere che sia ancora io la persona che continua a scrivere questo diario a dispetto degli anni e del tempo.


Nella terza e ultima parte, Maddalena de Leo ferma la creatività e toglie la parola alla sua Charlotte Brontë d’invenzione, restituendoci, invece, le voci di Patrick Brontë e di Maria Branwell: ci è, infatti, possibile leggere le traduzioni di nove lettere che i due giovani si scambiarono tra l’estate e l’autunno del 1812, esattamente nel loro periodo di fidanzamento.

Un omaggio prezioso e devoto, quello di Maddalena de Leo; una pubblicazione, al solito, doverosa e curata, da parte di Vintage editore.

 

 

 


Dati tecnici:

Titolo: Maria Branwell. La madre delle sorelle Brontë
Editore: Vintage Editore
Autore: Maddalena de Leo
Anno edizione: Novembre 2021
Pagine: 230
ISBN: 9791280466006