Buonasera lettori!
Stasera vi porto un articolo relativo a una delle mie passioni più “grandi”; per l’appunto i “Grandi Libri“, i rinomati “Tomoni“. Lo devo ammettere: quando mi trovo di fronte a un libro di grandi dimensioni non possa fare a meno che sentire una sorta di viscerale attrazione. Considerando la letteratura al pari di un’amicizia, infatti, sento che un romanzo con molte pagine mi potrà essere vicino, tenermi compagnia per un tempo più dilatato e che finirò col salutarlo solo dopo parecchio tempo.

Certo, è vero che un “tomone” risulta – forse – più impegnativo a livello di concentrazione e temporalità, ma ritengo che concedersene uno ogni tanto possa rendere ancora più preziosa l’esperienza letteraria di chi si approccia al vasto mondo dei libri. Per questa ragione, ho pensato di consigliarvi cinque “Grandi Libri” da leggere, in modo da arricchire le vostre wishlist di qualche centinaio di pagine in più!

Siete pronti? Iniziamo!

1) Via col vento di Margaret Mitchell

Mio nonno mi ha sempre detto che l’unica trasposizione cinematografica rispettosa del romanzo dal quale era stata tratta è proprio Via col vento, film vincitore di numerosi premi Oscar (a ragione!) nel 1940, i cui attori – tra cui Vivien Leigh e Clark Gable – sono entrati nell’immaginario di tutti per la loro interpretazione e l’aderenza alla trama originale. Chiunque si sia goduto il film deve, a mio avviso, recuperare anche l’opera letteraria che ne ha generato la sceneggiatura e l’adattamento. Non lasciatevi scoraggiare dalla mole di questo “tomone”: si tratta, infatti, di una lettura estremamente fluida, appassionata e dalle molteplici sfaccettature. Ho amato questo romanzo, la cui scrittura risulta tangibile e immediata, una splendida prova letteraria per Margaret Mitchell.

Numero di pagine: 1104

2) La donna in bianco di William Wilkie Collins

Un gran maestro dei “Grandi Libri” è indubbiamente Wilkie Collins, il quale ci ha deliziato, conquistato e intrattenuto con le sue trame appassionanti e… lunghissime! Grande amico e collega di Charles Dickens, Wilkie Collins ha scritto sostanzialmente romanzi prossimi alla sensational novel – i precursori dei gialli e dei polizieschi. Tra i moltissimi titoli di cui, fortunatamente, possiamo entrare in possesso, mi sento di consigliarvi uno dei principali testi dell’autore, ovvero La donna in bianco, la cui trama trova il proprio pretesto a partire da uno scambio identitario tra due donne molto simili tra loro. Se volete leggerne un parere, trovate la mia recensione su Inkbooks qui.

Numero di pagine: 745

3) I misteri di Udolpho di Ann Radcliffe

Fino a quando Ann Radcliffe non vivrà una – giusta – rivalutazione in Italia, me ne sentirete parlare ogni volta che me ne sarà possibile, sappiatelo! Ho anche scritto un articolo a lei dedicato (se volete leggerlo, cliccate qui!). Se ancora non avete letto nulla della madre del romanzo gotico, non potete che tuffarvi tra le pagine di questo “tomone” meraviglioso, il quale vi farà compiere un vero e proprio tour dal quale ne uscirete certamente stanchi (preparatevi a camminare tantissimo e a svenire altrettanto spesso!), ma davvero arricchiti. Mrs. Radcliffe va letta, amata e consigliata. Fatelo e non ve ne pentirete (e spingete anche voi gli editori italiani a tradurre le altre sue opere inedite in italiano!).

Numero di pagine: 1029

 

4) Villette (o L’angelo della tempesta) di Charlotte Brontë

Un altro bel “tomone” vittoriano è sicuramente Villette della più prolifica tra le “sorelline della brughiera” (come mi piace definirle) – ovvero Charlotte. Restato irreperibile per decenni, in Italia, grazie all’operato di Fazi – e, in seguito, di Mondadori che l’ha pubblicato con un titolo differente – possiamo oggi immergerci in questo romanzo le cui atmosfere si distaccano di molto da quelle a cui Charlotte ci ha abituati all’interno di Jane Eyre. A mio avviso, si tratta di un’esperienza di lettura necessaria. Se ne volete leggerne un parere, trovate la mia recensione su Inkbooks, cliccando qui.

Numero di pagine: 634

 

5) Miss Miles di Mary Taylor

L’ultimo dei “Grandi Libri” di cui vado a parlarvi è un testo che non ho ancora avuto modo di affrontare poiché entrerà a far parte della mia libreria a breve (evviva i regali di compleanno “pilotati”!), ma dal quale mi aspetto molto. Si tratta di un romanzo scritto da una cara amica della sopracitata Charlotte Brontë, che arriva per la prima volta in Italia – con tutta la sua imponente mole rosa confetto – grazie al lavoro editoriale di Darcy Edizioni. Trattasi di un romanzo proto-femminista, quindi di indubbio interesse cultural-letterario, nel quale la forza delle donne dovrebbe trovare una centralità non indifferente. Ad ogni modi, vi saprò dire più avanti.

Numero di pagine: 719

 

I miei cinque consigli terminano qui – per oggi. Spero di avervi dato qualche spunto e di aver allungato le vostre liste di lettura (non me ne sentirei in colpa, lo ammetto!). Se anche voi, come me, amate i “Grandi Libri”, i “tomoni”, beh… lasciate in un commento le vostre cinquine del cuore e favorite, a questo punto, l’allungamento della mia wishlist.

Alla prossima!