Buonasera lettori!
Aprile 2020 è stato un mese caratterizzato – come tutti noi ben sappiamo e difficilmente dimenticheremo – dalla quarantena causata dalla pandemia da Covid19. La socialità è venuta a mancare del tutto e questo ha portato, almeno nel mio caso, a una maggior produttività sia dal punto di vista della scrittura sia dal punto di vista della lettura. Durante il mese di aprile 2020, infatti, ho terminato la lettura di dieci libri (un vero record, mai raggiunto prima). Sarà. quindi, un #WrapUp piuttosto denso. Preparatevi!

1) Il mistero del treno azzurro di Agatha Christie (Mondadori)

Terzo romanzo che leggo della “regina del giallo” e nuova conferma positiva per questa autrice, della quale continuerò a recuperare e leggere libri. Si è trattato del mio primo incontro con Hercule Poirot e devo ammettere che, contro ogni aspettativa, l’ometto francese mi è sembrato più simpatico di quanto avrei mai immaginato. La trama di questo giallo è avvincente e mai noiosa; alcune delle vicende si dipanano, tra l’altro, in Costa Azzurra, in luoghi che ho avuto la fortuna di visitare in passato e che mi ha fatto davvero piacere ritrovare all’interno di questo romanzo. Com’è scontato dichiarare, anche questa volta non sono riuscito a indovinare l’identità dell’assassino… ma questo, d’altronde, fa parte del gioco.

Brava Agatha!

Voto: 4/5 stelline

 

2) Leucosya, AA. VV. (Antologia miscellanea Trofeo RiLL 2019)

Io e la fantascienza non andiamo d’accordo – non ce n’è. Nella scrittura, come nella vita, spesso niente e come sembra. È proprio questo assioma a permeare i racconti che fanno parte dell’antologia miscellanea partorita dai partecipanti (selezionati dalla giuria di qualità) all’edizione 2019 del “Trofeo RiLL – Riflessi di Luce Lunare”. Leucosya è il titolo di questo ensemble letterario, un titolo che trova la propria paternità nel racconto di apertura, firmato dalla vincitrice del Trofeo 2019 – Laura Silvestri. E, proprio a partire da questo incipit, le tematiche dell’inganno, dello svanimento delle verità, di ciò che assume una forma non propria si ampliano, arrivando a toccare più o meno tutti i racconti dell’antologia. Troverete prossimamente la mia recensione completa su InkBooks.

Voto: 2/5 stelline

 

3) La rosa di una donna, di Olive Schreiner (Caravaggio editore)

Un nuovo breve racconto – offerto gratuitamente da Caravaggio editore in occasione dell’iniziativa legata alla Solidarietà Digitale – legato fortemente alle tematiche del femminismo e della solidarietà femminile. Solidarietà nella solidarietà, dunque: un’assonanza che mi ha piacevolmente fatto scorrere le poche pagine di questo testo con la viva curiosità di entrare a contatto con una penna per me inedita.

Credo che questi “Frammenti d’autore” siano un’occasione da acchiappare al volo proprio per questa loro forza conoscitiva.

Voto: 3/5 stelline

 

4) Voleva solo amare, di Diego di Leo (Le Mezzelane Casa Editrice)

Romanzo a tematica LGBT, facente parte della collana “Genere Plurale” de Le Mezzelane Casa Editrice, Voleva solo amare è il testo d’esordio del giovane Diego di Leo. Narrazione costruita per mezzo di pagine di diario che si accavallano a una costruzione del romanzo più canonica, questo testo ci presenta con fresca semplicità e fluida trasparenza la crescita di un rapporto amoroso tra due giovani ragazzi e, al contempo, la tragica conseguenza di mentalità retrograde e pericolose. Un mix crudo e realistico capace di scaraventare il lettore nella quotidianità non sempre facile di chi appartiene a una “minoranza”; un testo che, come si augura l’autore stesso, potrà – forse – far riflettere la collettività su tematiche che dovrebbero, davvero, essere considerate universali.

Voto: 3.5/5 stelline

 

5) Tre vivi, tre morti, di Ruska Jorjoliani (Voland)

Il romanzo protagonista del progetto #RagazziTraLePagine di aprile 2020 è stato questo testo edito Voland che, ahimé, proprio non mi è piaciuto.

Ne ho scritto una recensione nella quale ne spiego i motivi. Potete leggerla cliccando qui.

Voto: 1/5 stelline

 

 

 

 

6) L’arcano degli angeli, di Brunella Giovannini (Leucotea edizioni)

Ad una delusione – ahimé – ha fatto immediatamente seguito un’altra grande delusione. Sto parlando di questo romanzo edito Leucotea, che davvero non mi ha affatto convinto. Per come viene presentato, il plot narrativo prende le sembianze della sceneggiatura di una telenovela, nella quale intrighi familiari, nascite indesiderate, coincidenze incredibili, ricerche di lavoro miracolosamente fruttifere, interventi chirurgici salvavita si susseguono con una facilità che, purtroppo, rende poco credibile tutta la vicenda. Una sorta di Beautiful in salsa di pummarola e mozzarella di bufala. Troppi personaggi, troppe poche pagine, tanta confusione. E proprio in preda alla confusione sono anche le anime di chi colora coi propri cliché le pagine de L’arcano degli angeli (la figlia ripudiata dai genitori perché rimasta incinta fuori da un legame matrimoniale o il ragazzo che lasciava trasparire il suo orientamento sessuale dal colore dei suoi vestiti sono solo un esempio): volti alla ricerca di una direzione, di un perdono, di una seconda possibilità per essere davvero felici. Prossimamente troverete la mia recensione completa su InkBooks.

Voto: 1/5 stelline

7) La locanda dell’ultima solitudine, di Alessandro Barbaglia (Mondadori)

E finalmente, dopo tanto attendere, è arrivato quello che per antonomasia vado a definire IL libro del mese di aprile 2020! Divorato letteralmente in un giorno, La locanda dell’ultima solitudine è stato un romanzo bellissimo: immersivo, delicato, sensibile, poetico, struggente, intrigante, simpatico. Insomma, un vero e proprio gioiello che mi sento di consigliare a tutti indistintamente. Un mix perfetto tra la favola e la concretezza, una storia di Destini incrociati e paesaggio, raccontata per mezzo di una prosa al limite della poesia, dove le immagini e le sensazioni riescono a fondersi, colmandosi grazie a una suggestione che inizia con la prima sillaba e che non riesce ad abbandonarti nemmeno dopo l’ultimo punto.

Voto: 5/5 stelline

 

 

8) La finestra aperta, di Hector Huge Munro – detto Saki (Caravaggio editore)

Terzo racconto facente parte della serie dei “Frammenti d’autore” di Caravaggio editore – sempre tradotto grazie al contributo e alla cura di Enrico de Luca – La finestra aperta è, senza dubbio, il mio preferito dei tre. Come per i precedenti, si tratta di un testo davvero molto, molto breve ma che, nella propria brevità riesce a esternare una potenza sorprendente. Il turning point finale è da veri maestri. Mi è piaciuto molto e mi ha invogliato a leggere altro, in futuro, di questo autore.

Voto: 4/5 stelline

 

 

 

9) L’oggetto piccolo B, di Enzo Papetti (Edizioni Elemento 115)

Un romanzo letto in collaborazione con InkBooks (sul cui portale comparirà prossimamente la mia recensione completa), L’oggetto piccolo b è un vero è proprio metatesto, tra le cui pagine possiamo trovare testi, link a canzoni, film, frammenti di diari, citazioni, QR-Code, … insomma, una vera e propria miscellanea di elementi che vanno a completare una storia semplice, ma intensa. La storia delle nostre metamorfosi e dei nostri mutamenti e di come sia necessario accettare ogni nuova fase delle nostre esistenze per procedere con quanta più linearità possibile tra i misteriosi sentieri della vita.

Voto: 3.5/5 stelline

 

 

10) La famiglia Aubrey, di Rebecca West (Fazi)

Eccoci arrivati a quella che, fino ad ora, si conquista a pieno diritto il podio come lettura più deludente del 2020. Desideravo immergermi nel primo romanzo di questa trilogia di Rebecca West da tantissimo tempo, ma purtroppo le aspettative sono state più che disattese. Scrittura scialba, personaggi poco credibili (almeno quanto la storia stessa), reazioni prive di senso, mancanza di valori e noia, noia, tantissima noia.

Mi dispiace sinceramente, ma il mio rapporto con Rebecca West, checché ne dica Baricco nel retro di copertina, finisce qui.

Voto: 1/5 stelline (solo perché non posso darne di meno)

 

 

 

Trenta giorni, dieci testi letti, un buon 50 e 50 tra delusioni e belle scoperte.
Chissà cosa ci riserverà maggio?
Intanto.. raccontatemi cosa avete letto voi!