Bentornati lettori e… buon Halloween!
Oggi il #WrapUp di fine mese si unisce a questa tetra festività – sebbene quest’anno la potremo “celebrare” in maniera certamente più contenuta: io, ad esempio, guarderò un film insieme alla mia gatta Emily, sotto l’avvolgenza tiepida delle coperte.

Ma non perdiamo altro tempo e partiamo con il #WrapUp mensile: a ottobre ho terminato la lettura di sette libri. Eccoli qui, in breve, per voi:

1. I racconti della buonanotte… storie di mistero e non solo, di Sunny Valerio (Amazon publishing)

Il buio della stanza, la fiammella di una candela che trema dispettosa, il respiro pesante della gatta proprio a fianco del cuscino e… il nuovo libro di Sunny Valerio a intrattenermi. Ecco come ho trascorso una manciata di serate, per prepararmi pian piano all’arrivo della notte più tetra dell’anno: in compagnia de I racconti della buonanotte. Storie del mistero… e non solo. Sunny Valerio pone il lettore dinnanzi al meccanismo dello straniamento, trasformando qualcosa di familiare e generalmente benevolo nella sua nemesi malvagia e tetra, nell’ospite di un incantesimo nero, di una maledizione bisbigliata, di una condanna senza ritorno. La bravura della scrittrice risiede proprio nell’aver reso tutte queste sensazioni di inquietudine e brivido nello spazio di poche righe; una vera e propria sfida, come la stessa autrice ha dichiarato: una sfida, a mio avviso, del tutto vinta.

Trovate la mia recensione completa su InkBooks (cliccando qui).

Voto: 5/5 stelline

 

2. Ritorno a Blue River, di Grazia Caputo (Milena edizioni)

Grace Jones torna nella sua cittadina di origine – Blue River – cresciuta, matura e realizzata professionalmente. A differenza di quando aveva lasciato le proprie orme iniziali, Grace è una scrittrice di successo, reduce dalla nascita del suo ultimo, graditissimo romanzo. Ma può il passato essere seppellito dalla valanga dei ricordi e delle esperienze che si sono susseguite nel corso del tempo? Sembra essere proprio questo l’interrogativo pulsante che fa eco nel cuore della protagonista di questo breve romanzo di Grazia Caputo – ed. Milena Edizioni. Il passato, volente o nolente, fa parte della nostra storia, è inequivocabilmente legato al nostro sostare nel mondo. L’atmosfera che precede la notte di Halloween e l’incontro con alcune vecchie conoscenze, conducono Grace al cospetto dei ricordi, delle memorie insabbiate con la speranza di andare avanti, di tagliare – forse per sempre, forse troppo ingenuamente – il filo nero che lega la sua esistenza a Blue River, ai suoi abitanti, alle dinamiche di una giovinezza non sempre semplice. Solo scavando nel cuore di ciò che siamo stati possiamo darci la possibilità di comprendere chi siamo diventati. Quanto forte sia il peso di tale scoperta, tuttavia, Grace lo comprenderà – di nuovo – sulla propria pelle, nel battito accelerato del suo cuore spaventato, nell’oscura presa di consapevolezza della bassezza umana.

Trovate la mia recensione completa su InkBooks (cliccando qui).

Voto: 3/5 stelline

3. Le città di carta, di Dominique Fortier (Alterego edizioni)

La biografia di Emily Dickinson è nebbiosa, forse proprio perché la sua stessa figura è stata restia nei confronti del mondo. Ciò che Dominique Fortier fa, nella sua appassionata ricostruzione che possiamo apprezzare grazie a Le città di carta – ed. Alter Ego edizioni – è recuperare la figura della poetessa americana e presentarcela nella sua semplice umanità, nella sua evasiva condizione, nella sua appassionata relazione con gli elementi delle sue emozioni: l’inchiostro e la carta. Dominique Fortier racconta della crescita emotiva e creativa di Emily Dickinson con grazia, raffinatezza e sentimento, lasciandosi trasportare – e trasportandoci insieme a lei – tra i battiti impercettibili e le visioni oniriche che hanno alimentato la scrittura, il pensiero e la sofferenza intima della donna che si cela tra i versi immortali. Pagine che percorrono un’intera vita, il compromesso costante tra l’ordinaria quotidianità e la straordinaria compresenza del mondo che germoglia tra la fantasia della poetessa, nelle sue visioni, nella dimensione estasiata con cui un Artista riesce a osservare il mondo, in solitudine, senza essere – spesso – capito.

Voto: 5/5 stelline


4. Frankenstein, di Mary Shelley (Frassinelli)

Protagonista indiscusso del Gruppo di Lettura del mese di ottobre organizzato dalla redazione di InkBooks, Frankenstein di Mary Shelley è un romanzo classico adattissimo a questo periodo dell’anno. L’ho letto con estrema curiosità e con il ricordo di una precedente esperienza di lettura con l’autrice (non avevo ancora letto questo suo masterpiece, ma avevo – in passato – letto e amato Mathilda, che vi consiglio spassionatamente di recuperare al più presto) e sono riuscito a entrare in empatia con “il mostro”, con “la creatura”. Credo fosse proprio questa l’intenzione dell’autrice: farci entrare nei panni, nella psicologia e nel cuore di un emarginato, di un diverso, di un allontanato; di coloro che vengono evitati perché “non conformi”. Un romanzo davvero attualissimo, da questo punto di vista, un classico del gotico che, però, aggiunge ai noti topoi una nota di critica alla società che lo riesce a rendere longevo e attualizzabile. Da leggere!

Voto: 4/5 stelline

 

 

5. Leucoidea. Nel nome dell’io, di Barbara Termine (La Torre dei Venti edizioni)

Di questo romanzo ne è uscita una recensione completa qui sul blog, che vi invito caldamente a leggere. Potete farlo cliccando qui.

 

 

 

 

 

 

 

6. Febbre, di Jonathan Bazzi (Fandango libri)

Finalista al Premio Strega 2020 (e, probabilmente, avrebbe dovuto persino vincerlo il Premio Strega!), Febbre di Jonathan Bazzi è una storia di vita e di società grazie alla quale l’autore ci racconta – con un’urgenza e con una forza veramente ammirevoli – le sue vicissitudini, la sua storia e la scoperta della sua malattia, della sieropositività. Uno stigma sociale ancora presentissimo nella nostra cultura e al quale si ancorano tutta una serie di retaggi sbagliati che derivano soprattutto dall’ignoranza e dalla mancanza di informazioni circa il mondo dell’HIV. Un romanzo complesso che va assorbito in prima persona perché Bazzi è capace di farci vivere ciò che a lui stesso è capitato; e lo fa con una penna e delle righe intrise di tantissimi elementi: speranza, dolore, consapevolezza, crescita, tenacia. Dentro a Febbre c’è tantissimo e l’autore ci racconta proprio tutto, mettendosi a nudo, con onestà, cristallinità e coraggio; e con un linguaggio e un’empatia che arrivano dritti al cuore.

Voto: 5/5 stelline (e qualche lacrima)


7. Julia Somerford, di Karen Aminadra (Vintage editore)

Le ultime pagine di questo decimo mese dell’anno sono state quelle di Julia Somerford, una delle nuove uscite Vintage editore. Primo volumetto di una serie – scritta da Karen Aminadra – le vicissitudini iniziali della protagonista Julia ci vengono presentate con uno stile fluido e una penna che riesce a scorrere senza intoppi sotto gli occhi dei lettori. La giovane Julia, a causa di un azzardo paterno al tavolo da gioco, si vede costretta a sconvolgere – suo malgrado e senza possibilità di alternative o scelta – i suoi paradigmi di vita, a sposare un perfetto sconosciuto e accettare la sua presenza nella dimora di famiglia. Con un simile incipit, come ci si può attendere un turning point? Ebbene, l’autrice ha in serbo per noi uno svelamento davvero imprevedibile… anche se, personalmente, faccio ancora molta fatica a credere alla cristallinità del personaggio di Sthepen Lockley. I prossimi volumi della serie, forse, sapranno dirmi di più!

Voto: 3/5 stelline

 

Un mese davvero soddisfacente – a livello libroso, quantomeno! – che mi ha dato la possibilità di entrare in connessione con dei libri che difficilmente dimenticherò. E, in fondo, non è proprio per questa ragione che si ama la letteratura?
E voi… cosa avete letto? Ci sono romanzi che vi porterete – per sempre – nel cuore dopo questo Ottobre 2020?