Luglio - il caldo, caldissimo luglio - ci sta salutando. Si è trattato di un mese, quantomeno per me, parecchio complesso e davvero pienissimo. In tal senso, le letture ne hanno lievemente risentito e sono state solamente tre. Ve ne parlo nel consueto #WrapUp mensile.
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“Tempo variabile”, di Jenny Offill – la recensione
Quello che Jenny Offill e Tempo variabile, probabilmente, volevano dirci è che non importa se l’accoppiamento sia assortivo o meno; la vera questione è che all’interno della stanza, il più delle volte, è meglio entrarci da soli.
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Wrap Up giugno 2020
Benvenuti lettori in questo nuovo #WrapUp!
Siamo arrivati anche alla metà di questo anno bizzarro e imprevedibile... per fortuna che ci sono ancora delle certezze: i libri!
A giugno ne ho letti sei... ve ne parlo di seguito. Buona lettura!
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“Nella stanza chiusa”, di Frances Hodgson Burnett – la recensione
Nella stanza chiusa si è rivelata una breve lettura che mi è piaciuta; l'ho trovata, al contempo, malinconica e un po' creepy, rassegnata e vibrante. Un racconto che tratta un tema non lieto, ma che non lascia nel lettore una sensazione negativa o troppo triste. Sembra quasi che la Burnett voglia farci intendere di essere finalmente giunta - al termine della storia - a un'accettazione fatalista del Destino mortale dell'umanità e di essere riuscita, dopo quattordici anni, a scendere a patti con l'abbandono prematuro del suo piccolo Lionel.
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