#RagazziTraLePagine: “Diario di un addio”, di Andrea Terreni – la recensione

Andrea Terreni ci offre la propria testimonianza della memoria, degli affetti, della coerenza - regalandoci, al tempo stesso, la sua idea della verità, della fatalità, della vita. Una lettura, quella di Diario di un addio, che forse proprio per la sua brevità risulta ancor più potente e devastante, magnetica e interessante: uno sguardo acuito sul valore dell'ultimo respiro di ciascuno di noi.
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Wrap Up Aprile 2021

Buongiorno lettori! Eviterò di domandarmi in maniera del tutto inconcludente come sia possibile che un altro mese sia del tutto trascorso e mi concentrerò, invece, sulle compagnie di carta che in queste ultime quattro settimane mi hanno tenuto compagnia – …
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“Ma perché non te ne vai?”, di Christian Coduto – la recensione

"Ma perché non te ne vai?" è una storia spontanea, delicata e - al contempo - densa, seppur nella sua scorrevolezza. Lo scambio e l'arricchimento tra ciò che è passato e ciò che sarà, lo scioglimento delle barriere (anche se lieve, anche se - forse - non completo) e la maturazione dei caratteri che avviene per mezzo di smussamenti, cadute e perdono lo rendono una lettura consigliata.
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Wrap Up Marzo 2021

Ho una domanda: come ci siamo arrivati a fine marzo? Se qualcuno conosce la risposta e ha gentilmente voglia di illuminarmi, lo prego di scrivermi un messaggio, un commento… quello che preferisce – va bene anche una lettera vergata a …
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Wrap Up Febbraio 2021

Buongiorno lettori e.. buona domenica! Siamo arrivati – giusti, giusti! – alla conclusione del mese di febbraio 2021; non so se anche per voi è stata la stessa cosa, ma per quanto mi riguarda questo secondo mese dell’anno è letteralmente …
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“La figlia di Mr Bennet”, di Timothy Underwood – la recensione

La figlia di Mr Bennet di Timothy Underwood è un romanzo incentrato con coscienza su alcune delle principali figure femminili di Orgoglio e Pregiudizio. Gli uomini - eccezion fatta per Mr Bennet - sono posti al perimetro e, sovente, hanno una caratterizzazione quasi manichea, difficilmente malleabile; restano immobili e sedimentati dentro loro stessi.
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