Bentornati lettori!
Gli ultimi giorni di febbraio hanno portato un fermento incredibile sul blog: ecco quindi un nuovo appuntamento con il Wrap Up mensile. Ovviamente, parliamo dei libri letti durante il mese di febbraio 2019. Devo ammettere che ho trascorso le ultime settimane in compagnia di titoli davvero gradevoli e, talvolta, di cui mi sono realmente innamorato.
Come di consueto, fatemi sapere se avete letto qualcuno dei titoli di cui vi parlerò e, se ne avete voglia, lasciatemi in un commento i vostri #WrapUp!

1) Follia di Patrick Mc Grath (Adelphi Edizioni)

Il primo romanzo con cui ho attraversato le prime giornate di febbraio è il notissimo e pluri-decantato Follia bestseller dell’autore inglese Patrick Mc Grath. Come sapranno coloro che hanno letto la mia recensione scritta a proposito di questo testo (se volete leggerla, basta cliccare qui!), si tratta di una storia che mi ha particolarmente scosso – a livello emotivo – al punto da non permettermi di esprimere un giudizio netto e cosciente. Sebbene siano trascorse settimane (e altre letture), continuo a guardare con diffidenza a questo libro. Possiedo altri testi di Mc Grath, recuperati soprattutto nel corso degli ultimi mesi; per ora, sospendo il giudizio sull’autore.

Voto: 3/5 stelline (ma se volete capirne i motivi, leggete la recensione!)

 

2) Vita di un furfante di William Wilkie Collins (Marlin Edizioni)

Wilkie Collins, padre della sensational novel (o sensational fiction, se si preferisce), ha abituato i suoi lettori al rapporto con i suoi classici “tomoni” – come si suol dire – velati dalla somma tra le componenti del mistero, dell’indagine poliziesca e del gotico. Ebbene, con Vita di un furfante, un romanzo breve – molto breve, se si pensa alla produzione più nota dell’autore – Collins ci fa compiere un viaggio letterario piuttosto diverso da quelli a cui è sempre stato più affine. Personalmente non consiglio di partire da questo testo, se ancora non si ha affrontato lo stile dell’autore – come primo approccio, infatti, potrebbe risultare straniante. A breve, troverete la mia recensione su Inkbooks.

Voto: 2.5/5 stelline

 

 3) La donna che visse due volte  di Boileau-Narcejac (Adelphi Edizioni)

Febbraio 2019 è stato il mese degli Adelphi (incredibile! Mai letti due Adelphi con così poca distanza… più che altro perché non ne possiedo chissà quanti!). Questo romanzo è stato un viaggio bellissimo, un’avventura letteraria che consiglio a chiunque. Tutti conoscono VertigoLa donna che visse due volte, per l’appunto, pellicola cinematografica ipnotica del meraviglioso Alfred Hitchcock, ma pochi sanno che la sceneggiatura del film è stata fatta sulla falsa riga di questo romanzo, scritto dai due autori con il dichiarato scopo di impressionare il regista e spingerlo a costruire una versione cinematografica di questa storia incredibile.

Voto: 4/5 stelline

 

 4) Dieci Piccoli Indiani di Agatha Christie (Mondadori)

Ne ho parlato, ne ho scritto una recensione (potete leggerla cliccando qui!), l’ho spammato ovunque e – personalmente – non mi sono ancora ripreso dallo stupore e dalla meraviglia. Non credo ci sia altro da aggiungere. Leggetelo! Adesso!

Voto: 5/5 stelline

 

 

 

 

Questi sono stati i miei compagni di avventura in questo secondo mese dell’anno, un mese che per me è stato intenso e carico di pensieri, di volontà di soppesare, di righe scritte e di auto-analisi. Marzo sarà il mio mese – sono pur sempre un Pesci! – vediamo cosa avrà in serbo per il sottoscritto il cielo protetto dal mio Nettuno blu.