“Niente posto per le fiabe”, di Martina Ásero – la recensione

Una crescita e una maturazione sentimentale, quella di Cinzia e di Zucca, il manifesto convinto dell'assunzione delle responsabilità, l'accettazione commossa della diversità; una riflessione attuale sugli errori e i singoli rimedi, sul perdono e sul "lasciar andare", sul senso dell'amicizia, dell'appartenenza e delle sfumature dell'amore.
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