Buonasera lettori!
Con un lieve ritardo rispetto alla tabella di marcia, vi porto il #WrapUp Ottobre 2019, fino ad ora il più ricco di questo 2019: nel decime mese dell’anno, infatti, ho terminato di leggere otto titoli – per me un vero e proprio record! Ci sono state, come di consueto, letture che mi hanno conquistato e altre che, invece, mi hanno deluso. Ma iniziamo subito questo ricchissimo Wrap Up!

1)  Il gioco del silenzio, di Rob Keller (DeA Planeta edizioni)

La prima lettura del mese di ottobre è stata di un genere letterario al quale non sono generalmente abituato. Rob Keller ci porta nel Nord Italia, nei pressi del lago di Como, coinvolgendoci in una lettura a metà tra il romanzo poliziesco e il thriller psicologico. Questo è, infatti, Il gioco del silenzio, un romanzo nel quale ora dopo ora, ticchettio dopo ticchettio, disvelamento dopo disvelamento, la protagonista Cristina cercherà disperatamente di ricostruire un quadro sbiadito dallo scorrere del tempo, andando alla ricerca dei frammenti del puzzle della sua storia e di quella della sua famiglia, con la speranza che – così facendo – ella possa restituirsi la serenità per affrontare il futuro, ponendo rimedio a tutto quanto di sbagliato è esistito nel passato – suo e di tutte le persone a cui tiene davvero. Perché se è vero che il tempo scorre, di certo il tempo scorre, ma non sui nostri sbagli. Presto uscirà la mia recensione completa su InkBooks.

Voto: 3/5 stelline

2) Draghi, dirigibili e mongolfiere. C’era una volta a Milano, di Crovi-Barbieri (Oligo editore)

A metà strada tra il graphic novel e la favola, Draghi, dirigibili e mongolfiere – C’era una volta a Milano è una suggestione di immagini e parole che, concatenandosi con garbo, riesce a trasmettere un senso di stupore e coinvolgimento al lettore. Opera realizzata a quattro mani da un autore (Luca Crovi) e da un illustratore (Paolo Barbieri), in questo breve volume seguiremo parte del viaggio fantastico di Umberto Nobile, un generale diretto al polo Nord insieme al suo equipaggio e al suo fedele cagnolino Titina, e ne percepiremo tutta la meraviglia e il piacere della scoperta. Un ritratto di Milano certamente inusuale e magico, un’esperienza di lettura che risulta pervasiva e coinvolgente soprattutto grazie alle illustrazioni di Barbieri, degne delle saghe fantasy e steampunk più note. Un plauso alla casa editrice Oligo per questa scommessa del tutto vinta. Presto uscirà la mia recensione completa su InkBooks.

Voto: 3/5 stelline

3) Fragili omicidi per un commissario, di Nevio Galeati (CLown Bianco edizioni)

Anche il terzo romanzo letto a Ottobre è stata una meteora nel mio personale panorama letterario. Fragili omicidi per un commissariocome lo stesso titolo ci suggerisce, è una raccolta di cinque racconti polizieschi legati tra loro da un fil rouge tutti da scoprire, in compagnia di due personaggi iconici della produzione di Nevio Galeati.
Un approccio alla letteratura poliziesca sicuramente differente rispetto a quella che è possibile fare immergendosi in un classico alla Conan Doyle o alla Agatha Christie; un’antologia che esplicita e riesce a presentarci il ritratto di un autore, la sua idea di scrittura e le due anime che sono fuoriuscite dalla sua fantasia tinta di giallo.

Anche in questo caso, arriverà una recensione approfondita su InkBooks.

Voto: 2/5 stelline


4) La fiera della vanità, di William Makepeace Thackeray (Mondadori)

Non ci speravo, ma la conclusione di questo romanzo – finalmente – è arrivata a metà di ottobre 2019! Iniziato insieme a Roberta di InkBooks a Giugno, La fiera delle vanità è stato – purtroppo – il romanzo più deludente di quest’anno. Mancano ancora due mesi al termine del 2019, ma la delusione che le pagine scritte da Thackeray nel 1800 mi hanno lasciato sarà impossibile da superare. Mi aspettavo tantissimo da questa storia e da alcuni dei personaggi principali (Becky Sharp su tutti!) e, invece, mi sono dovuto scontrare con buchi di trama, personaggi scialbi e inconcludenti, una narrazione debolissima e tanta, tanta, tanta noia!

Peccato. Peccato davvero.

Voto: 1/5 stelline

 

 

5) L’altra metà delle fiabe, a cura di Antonella Castello (ABEditore)

A questa lettura ho dedicato una singola recensione che potete trovare sul blog, cliccando qui.

Voto: 4/5 stelline

 

 

 

 

 

 

6) L’incubo di Hill House, di Shirley Jackson (Adelphi)

Un’altra delusione non indifferente è stata quella che mi ha lasciato la lettura di un romanzo considerato caposaldo della narrativa dell’orrore/narrativa gotica contemporanea. L’incubo di Hill House ha rappresentato, per me, la conferma che la scrittura di Shirley Jackson non è fatta per piacermi. Avevo già letto il suo Abbiamo sempre vissuto nel castello e la sensazione, devo dirlo, è stata la medesima: inconcludenza. Non riesco davvero a capacitarmi del successo che queste storie vuote riescono ad avere, né comprendo come possa un’autrice come la Jackson ricevere le lodi e gli elogi di critica, lettori, bookblogger. Forse è solo una mia mancanza, ma le sue parole non riescono davvero a stregarmi.

Voto: 2/5 stelline

 


7) Tutto questo tempo, di Nicola Ravera Rafele (Fandango Libri)

A questa lettura ho dedicato una singola recensione che potete trovare sul blog, cliccando qui.

Voto: 4/5 stelline

 

 

 

 

 

 

8) La stanza rossa e altre storie di fantasmi, di Lucy Maud Montgomery (Caravaggio editore)

La Caravaggio editore e Enrico de Luca sono oramai un’accoppiata vincente, sempre pronta a regalarci delle chicche letterarie che difficilmente lasciano delusi. A questo giro, proprio in concomitanza della festività di Halloween (o del Samhain) la proposta è stata più che azzeccata: ecco quindi sorgere un’antologia di sei racconti provenienti dalla penna di Lucy Maud Montgomery (che tutti abbiamo potuto conoscere e apprezzare grazie alle recenti traduzioni di Anne di Tetti Verdi Anne di Avonlea) che ci propone il suo lato più oscuro, soprannaturale e gotico. L’edizione regalataci da Caravaggio, inoltre, è pregevolissima – anche grazie alle splendide illustrazioni che arricchiscono il volume.

Voto: 3/5 stelline

 

 

Eccoci giunti al termine di questo lunghissimo Wrap Up!
Non credo che riuscirò a fare meglio di così a novembre, ma non si sa mai… e voi… cosa avete letto di bello?
Al prossimo articolo!